Quando si ha a che fare con un paralume o un gran numero di essi, come in un hotel, è necessario imparare i trucchi per mantenere la massima pulizia in ogni momento.
Soprattutto se hanno i paralumi in tessuto, le lampade da soffitto costituiscono un grattacapo per tutti. La loro posizione sopraelevata infatti non rende facile l’impresa di individuare ed eliminare la polvere accumulata sulla stoffa e questo è particolarmente grave nel caso di hotel e ristoranti.
Là dove si accoglie un pubblico vario e numeroso, l’igiene è ancora più importante. Vedere i paralumi per lampadari perfettamente puliti e smacchiati è sintomo di una particolare cura per i dettagli che l’ospite non potrà fare a meno di apprezzare. La pulizia del paralume però presenta alcune sfide in base al tipo di lampada e al suo materiale. Ecco come renderlo brillante.
Consigli generali per la pulizia del paralume
I paralumi per lampade vanno sempre puliti dopo aver staccato la corrente elettrica. Soprattutto se si usa l’acqua, infatti, la situazione potrebbe farsi pericolosa. Assicurati quindi di aver tolto l’energia elettrica in tutto l’edificio, poi stacca con cura il paralume dalla sua lampada. Questa può essere un’operazione più o meno complessa in base alla forma e alla posizione del lampadario. Munisciti di una scala e di una superficie da lavoro per smontare in sicurezza le varie parti del lampadario.
Sicuramente più semplice lo smontaggio di lampade da tavolo: in questo caso l’oggetto è già all’altezza del tuo sguardo e la struttura è in genere più semplice da smontare. Se hai abbastanza spazio sulla superficie di lavoro, puoi pulire più di un paralume alla volta ottimizzando i tempi.
La pulizia dei paralumi in tessuto
Nelle lampade in tessuto, il paralume è ovviamente l’elemento più importante. Forme, colori, fantasie e texture della stoffa attraggono lo sguardo verso l’alto e riempiono lo spazio del soffitto. Questo però è anche un materiale particolarmente delicato per quanto riguarda la pulizia. Se ci sono numerosi paralumi per lampadari nella tua tua struttura ricettiva, impara a pulirli e smacchiarli correttamente. Il primo passo è eliminare la polvere che si accumula sulle superfici con un apposito strumento. Un piumino delicato che attragga le particelle è l’ideale perché porterà via la polvere senza strofinare in maniera aggressiva il tessuto.
Alcuni piccoli accorgimenti in caso di macchie:
- un paralume in tessuto resistente si può pulire con una soluzione di acqua calda e sapone neutro;
- se la stoffa è resistente ma di un colore molto chiaro, meglio evitare l’uso di agenti chimici e puntare su bicarbonato, limone o aceto bianco;
- infine per rinfrescare i tessuti più delicati o con pattern e fantasie senza danneggiarli, in commercio esistono apposite schiume attive a secco.
I tessuti di paralumi per lampadari come Bell, Muse e Skirt, per esempio, richiedono grande attenzione affinché la brillantezza dei colori e la loro bellezza rimangano intatte. Ancora più delicato il caso del paralume in seta di Clavius.
Il paralume in vetro o altri materiali
Se i paralumi in tessuto sono particolarmente complicati da pulire, la pulizia dei materiali rigidi è ben più semplice. Anche in questo caso però vanno seguite delle accortezze per assicurare un’igiene profonda e una brillantezza immacolata alle superfici.
Quando i paralumi delle lampade sono in vetro, i prodotti specifici per questo materiale sono la soluzione giusta. Bisogna però prestare attenzione al panno che si usa per lucidare il paralume: alcune tipologie di microfibra sono pensate appositamente per non graffiare le superfici lisce e brillanti come quelle di Mountain View.
Per paralumi di lampadari e lampade in metallo o in altri materiali sufficientemente resistenti, basterà un comune panno in microfibra per le pulizie quotidiane e un prodotto cattura-polvere per quelle più approfondite.